sabato 17 marzo 2007

C’era una volta il Municipio X

Il Municipio nasce come punto di riferimento territoriale, l’ufficio Servizi Sociali si occupava di dare sostegno, ascolto, informazioni e decidere quali aiuti dare al cittadino.
I servizi sociali offerti nel territorio sono sempre stati gestiti da cooperative private, dall’assistenza domiciliare (anziani, handicap e minori) ai centri diurni per le stesse utenze ed i centri di aggregazione.
Negli ultimi anni ci sono state critiche, dibattiti politici e richieste di internalizzare quelli che ormai sono “servizi” e non più progetti. Rifondazione comunista fu la portavoce di queste richieste, alla fine molto dibattute e poco ascoltate.
Ma il Municipio X (presieduto da Sandro Medici esponente di Rifondazione comunista) ha esagerato!
Ha cominciato circa tre anni fa ad esternalizzare se stesso. Per accedere ora ai servizi del Municipio bisogna passare per la cooperativa Cecilia.
Nel 2004 viene istituito il Social Center 950.
Ufficialmente il servizio viene presentato con queste parole:
Il Social Center 950 è un servizio di prima accoglienza rivolto a tutti i cittadini residenti nel Municipio Roma X Cinecittà, per informarsi, orientarsi ed accedere direttamente ai servizi sociali e socio-sanitari del territorio.L’Agenzia è realizzata in integrazione tra il Municipio Roma X Cinecittà e il IV Distretto Asl Rm B ed è gestita operativamente dalla Cooperativa Cecilia.All’interno del Social Center 950 lavorano operatori esperti nella comunicazione e nelle relazioni con il pubblico preparati ad offrire al cittadino che ne abbia necessità, un approfondito momento di ascolto delle problematiche finalizzato all’individuazione di possibili soluzioni.
Il cittadino può accedere all’agenzia per avere informazioni, consulenze professionali su tematiche sociali e/o attivare servizi a richiesta attraverso la presentazione di domande per i seguenti servizi.”

Costo di questo 59.002,14 + 74.000,00 = 133.000€ per 26 ore settimanali di apertura al pubblico.
Di fatto questo servizio sostituisce in tutte le mansioni ciò che prima avveniva all’interno del Municipio. Il cittadino che ha bisogno di sostegno o assistenza non può più rivolgersi al SERVIZIO PUBBLICO ma DEVE rivolgersi ad un servizio PRIVATO.
Questo comporta:
1.Spreco di denaro: non si potevano assumere 2 /3 assistenti sociali in più al Municipio con il denaro stanziato per questo servizio? Senza dover oltre al personale della Cecilia, pagare anche l’affitto di locali che sono, fra l’altro non vicini al Municipio stesso.
2. Confusione e disagio del cittadino: non c’è una informazione trasparente su questo servizio, ed il cittadino continua a rivolgersi al Municipio per poi essere dirottato al centro commerciale nel quale risiedono gli uffici del social center. Qui devono subire un colloquio con un operatore della Cecilia prima di parlare con un assistente sociale del Municipio dove saranno costretti a ripetere le stesse cose. Perdita di tempo per il cittadino e perdita di tempo per le assistenti sociali che ormai non lavorano più dentro al Municipio ma spostandosi continuamente da un servizio esternalizzato (ce ne sono altri di cui parleremo nella prossima puntata) all’altro lavoreranno si e no 1 ora al giorno.
3. Non c’è più confine tra pubblico e privato e viene a mancare la garanzia di professionalità che prima potevano trovare all’interno del municipio. Ora non si è più certi di parlare con una persona qualificata, si può avere a che fare con un assistente domiciliare o con un educatore senza neanche saperlo.
4. Conflitto di interessi. Il nuovo accreditamento del Comune di Roma ha consentito l’ingresso di altre cooperative nel Municipio X. Mentre prima il 95% dei servizi erano in mano ad una sola cooperativa: la Cecilia, ora il cittadino al quale viene proposto un servizio, potrebbe scegliere da quale cooperativa, tra quelle accreditate, ricevere il servizio stesso. Ma visto che è la Cecilia a fare i colloqui, ad aprire le pratiche, ed essere da tramite con il Municipio nella scelta dei gestori del servizio necessario, la Cecilia indicherà se stessa e manterrà, di conseguenza il monopolio dei servizi nel Municipio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

io cerco di fare qualcosa
nel sociale come volontario
ma sinceramente trovo dificolta
in questa marea di conflitti

grazie saluti
franco 3397927894